Davvero splendido: ZTE Blade V9 è uno dei terminali dell’azienda cinese sicuramente meglio riusciti in assoluto. Piacevolissimo alla vista, il Blade V9 ricorda sicuramente molto un altro smartphone che ha fatto sicuramente un successo degno di nota, ovvero Honor 9. Il retro, soprattutto nella colorazione Blue, fa quei giochi di luce generati da svariati strati di vetro: non originalissimo, ma davvero bello.
Il dispositivo è molto leggero ed estremamente maneggevole. Dalla sua ha una certa attenzione alla fotocamera che, grazie alla sua natura duplice, riesce anche ad offrire una modalità bokeh per effetti sfocati. Il pannello anteriore sposa finalmente l’aspect ratio 18:9 più moderno ed ha una buona risoluzione, sebbene non sia fra i più luminosi – provato in fiera, con un ambiente molto luminoso, non ha manifestato grande lucentezza.
Fa storcere un po’ il naso la solita doppia configurazione per RAM e storage, ormai poco apprezzata dagli utenti. Il sistema è invece Android Oreo di ultima generazione, personalizzato però da ZTE e non puro, ma comunque molto reattivo nonostante il processore non sia dei più potenti. Esteticamente molto convincente, farà i suoi buoni risultati probabilmente quando calerà un po’ di prezzo intorno ai 200€.
Lo ZTE Blade V9 è disponibile all’acquisto in Italia nelle colorazioni Black, Gold, Blue, Grey al prezzo di 275€.
ZTE rinforza la propria posizione nel segmento di fascia media del mercato lanciando il nuovo ZTE Blade V9, uno smartphone solido, con buone caratteristiche tecniche e un prezzo al di sotto dei 300 euro. Vediamo tutte le caratteristiche tecniche del nuovo telefono annunciato in occasione del Mobile World Congress di Barcellona.
ZTE si lancia negli smartphone a tutto schermo con lo ZTE Blade V9 che presenta un design elegante e un rapporto tra pixel e corpo del telefono pari all’83,6%. Lo schermo da 5,7 pollici Full HD+ guadagna il rapporto d’immagine in 18:9 per un utilizzo più confortevole e immersivo nei contenuti, ma soprattutto offre un ottimo comparto fotografico a sostegno per foto e video di qualità.
La doppia fotocamera posteriore è composta da un sensore da 16 megapixel con autofocus e da un altro sensore da 5 megapixel a fuoco fisso ed è pensata soprattutto per dare il meglio in condizione di scarsa luminosità: grazie ad un’apertura focale più ampia per catturare più luce, un maggiore controllo per ridurre le distorsioni e PDAF 2.0, che riduce del 40% il tempo di messa a fuoco dell’immagine. Buona anche la fotocamera frontale da 8 megapixel.
Sotto la scocca c’è un processore Qualcomm Snapdragon 450 (otto core a 1,8 GHz e GPU Adreno 506) con due possibili configurazioni: quella base da 3 GB di RAM e 32 GB di memoria interna, o quella più potente da 4 GB di RAM e 64 GB di spazio interno – espandibili con microSD. In entrambi i casi, l’hardware darà la spinta all’ultima versione di Android Oreo e dovrà essere alimentato da una batteria da 3200 mAh. Poi c’è il jack audio per le cuffie, il modulo Wi-Fi, LTE, NFC, passando per GPS, A-GPS, Glonass e Bluetooth 4.2.