In questa pagina definiremo la migliore bridge. Con questo termine intendiamo quel particolare tipo di macchine fotografiche indicate dal nome, che come le mirrorless occupano una specifica nicchia del mercato. Spiegheremo esattamente di cosa si tratta, e quali siano le caratteristiche che le contraddistinguono. Segnaleremo poi i migliori prodotti sul mercato in questa categoria.
Il primo criterio da prendere in considerazione per la scelta della migliore bridge per le proprie esigenze è il sensore. Le fotocamere bridge riescono a mantenere delle dimensioni contenute
Bisogna considerare anche il numero di megapixel su cui il sensore può contare. Maggiore il numero, più grandi e con più dettagli saranno le foto ottenute. Importanti anche le prestazioni in termini di sensibilità ISO, ovvero quel valore che indica la quantità di luce che il sensore è in grado di assorbire.
Ridble è il primo sito in Italia dedicato alle guide all’acquisto per tre motivi: è, innanzitutto, il sito dedicato alle guide all’acquisto più longevo, avendo compiuto 6 anni il 18 febbraio 2019. Inoltre è il primo sito di guide all’acquisto per numero di guide a disposizione: ne offriamo oltre 2000, sempre accessibili per gli utenti. Ridble è, infine, il primo sito in Italia di guide all’acquisto per numero di ordini online generati: sono stati oltre 100.000 quelli effettuati nel 2018.
Sono infatti migliaia i lettori che si sono già fidati di noi per trovare il miglior prodotto per le loro esigenze, ed il perché è semplice: il nostro compito è quello di monitorare e seguire costantemente i prodotti al fine di testarli, analizzarli e confrontarli fra loro per suggerire solo i più degni di nota. La qualità del nostro lavoro è testimoniata dal fatto che il 98% degli utenti che hanno fatto un acquisto attraverso le nostre guide hanno dichiarato di essere rimasti pienamente soddisfatti del prodotto consigliato. Infatti solo il 2% degli utenti ha richiesto il reso del prodotto acquistato tramite una nostra guida. Nel corso di questi anni abbiamo risolto i più disparati dubbi sugli acquisti non solo in Italia, ma affermandoci anche in mercati più complessi e sensibilmente diversi, come quello spagnolo. Possiamo quindi dire che in questi anni abbiamo creato un vero e proprio “metodo Ridble” per consigliare i prodotti da acquistare.
Uno dei cardini di questo modello è rappresentato dalle competenze e conoscenze che i nostri Specialist devono necessariamente arrivare ad avere anche solo per realizzare una guida all’acquisto. Difatti, per diventare Specialist di Ridble è necessario studiare e testare circa 100 prodotti, al fine di dimostrare di essere realmente degni di aiutarvi nelle scelte più difficili. Inoltre ogni Specialist si dedica interamente ad una specifica categoria merceologica, perché non crediamo nei “tuttologhi”: ognuno ha delle aree di competenza, e non scrive di tutto solo per generare traffico.
Potete quindi essere certi che ogni volta che consulterete una nostra guida troverete i migliori prodotti da comprare in quello specifico momento.
A conferma del nostro impegno, vi basti pensare che la nostra competenza in materia di guide all’acquisto è riconosciuta dai brand più importanti al mondo. Siamo, ad esempio, tra i pochi siti al mondo ad aver realizzato una guida all’acquisto direttamente su Amazon Italia.
Ma l’ufficialità non basta. È necessario che il prodotto sia anche eleggibile per poterlo prendere in considerazione per una guida all’acquisto. Questo vuol dire che deve essere effettivamente acquistabile in Italia, online o negli store fisici. Fotocamere non commercializzate direttamente nel nostro paese, o difficili da acquistare perché fuori produzione da troppo tempo, non trovano spazio nelle nostre guide.
Passiamo poi alla fase di prova. Per valutare sul campo il comportamento di una certa fotocamera bridge, vengono eseguiti dei test tecnici precisi. Grazie all’esperienza diretta con la fotocamera possiamo farci un’idea del tipo di utente per il quale quel determinato prodotto può essere più indicato, e se sono presenti eventuali problemi da far notare.
Infine, arriviamo alla quarta fase, quella relativa alla selezione. Se la fotocamera bridge in esame supera le prime tre fasi, e raccoglie dei giudizi positivi nei test tecnici, si guadagna un posto nelle varie guide all’acquisto. Ogni mese poi gli specialist verificano che le guide di propria competenza siano aggiornate, e valutano i prodotti per decidere se è il caso di mantenerli nella guida o di sostituirli con altre macchina bridge testate nel frattempo.
Quando si sceglie un prodotto fare affidamento soltanto sulla sua scheda tecnica può rivelarsi un errore. Infatti, è opportuno testarli sul campo in modo da essere sicuri del comportamento reale di una macchina fotografica nell’uso di tutti i giorni.
Per valutare i prodotti da inserire nella guida alla migliore bridge inizio con un test della qualità del sensore. In una prima fase, realizzo tre tipi di scatti differenti all’aperto: dei paesaggi naturali, delle scene urbane e dei ritratti. Successivamente controllo che i risultati ottenuti siano ben dettagliati, e con dei discreti livelli di range dinamico. Poi, all’interno di una stanza, scelgo un soggetto immobile e scatto una serie di foto per ogni livello di sensibilità ISO, partendo dal più basso. In questo modo mi accorgo del punto in cui inizia a comparire un rumore digitale eccessivo.
Continuo testando le capacità di zoom delle fotocamere bridge in esame. Imposto la modalità di scatto automatica, e catturo delle immagini alle varie lunghezze focali supportate dall’obiettivo integrato tenendo la fotocamera a mano libera. Riprendo delle scene diverse di diverso tipo. Ottenute le foto, esamino i risultati per controllare la qualità delle lenti, e per verificare che non siano presenti aberrazioni cromatiche o di prospettiva eccessive a certe lunghezze focali. Ripeto il test con diverse condizioni di luminosità, e a diverse ore del giorno, per rendermi conto di eventuali differenze nella resa.
Poi passo a testare velocità di scatto della fotocamera. Esco all’aperto e scatto diverse raffiche di foto a soggetti in movimento. Controllo il numero di frame che sono riuscito a catturare, e lo paragono alla quantità dichiarata nella scheda tecnica del produttore. Allo stesso tempo mi accorgo anche se sono presenti problemi di elaborazione e di salvataggio dei file nei supporti di memoria. Infine valuto la qualità di ogni immagine, controllando che il sistema di autofocus sia stato preciso nel seguire il soggetto inquadrato.
Nel quarto test mi concentro sulle capacità video della fotocamera bridge in esame registrando dei video corti, da 1-2 minuti. In questa fase uso la fotocamera a mano libera, senza supporti esterni. Guardo poi i filmati ottenuti per verificare che siano fluidi e con una buona resa dei colori. Se la fotocamera supporta la risoluzione 4K, provo sia questa che il FullHD, e testo i diversi frame rate inclusi dal produttore. Ripeto il test sia all’interno che all’aperto, per valutare la resa con diversi tipi di illuminazione. Infine, controllo che la fotocamera bridge non soffra di problemi di surriscaldamento provando una registrazione di oltre 15 minuti dopo aver montato la fotocamera su un treppiedi.
Grazie a tutti questi test, e altre valutazioni, posso decidere se il prodotto in esame può merita di far parte di questa guida alla migliore bridge o meno.
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