God of War è ufficialmente disponibile dal 20 aprile 2018 in esclusiva su PS4.
Con un bellissimo story trailer, in cui abbiamo potuto assistere ad una nuova dimostrazione delle meccaniche di gioco in contrasto rispetto al passato della serie, Kratos si è nuovamente mostrato in compagnia del piccolo Atreus – che all’interno del gioco sarà anche in grado di impiegare diverse magie, tradurre rune e risolvere numerosi puzzle per aiutare il padre – e delle spaventose minacce che andremo ad affrontare nel nuovo God of War.
Proprio dal punto di vista del gameplay, rispetto alla presentazione dello scorso anno abbiamo trovato movimenti e animazioni decisamente più dinamici, con la speranza che si possa trovare la giusta via di mezzo tra passato e presente.
Come è ovvio che sia il nuovo God of War mira anche ad un miglioramento grafico, sebbene gli standard di base dei vari titoli appartenente alla saga già disponibili siano decisamente abbastanza elevati di base. Questo non avrà comunque bisogno di una console PS4 Pro per girare a dovere, sebbene su quest’ultima arriverà probabilmente il supporto all’output a risoluzione 4K per un’esperienza di gioco decisamente più cinematografica – percorso che sempre più sembra intraprendere il franchise, con ottimi risultati. Non ci resta che attendere per saperne di più; intanto, godetevi il gameplay trailer ufficiale di seguito.
Buone nuove giungono, infine, dall’ultima PlayStation Experience 2017, durante la quale gli sviluppatori dello Studio Santa Monica hanno voluto focalizzarsi su quella che sarà la longevità del nuovo God of War. Secondo quanto dichiarato, infatti, il titolo vanterà una longevità tutt’altro che indifferente, con una durata compresa tra le 25 e le 35 ore di gioco per il completamento totale.
Una simile durata potrebbe rivelare, a sorpresa, una sorta di deriva open world, magari destinata ad avere un ruolo limitato ad alcune specifiche zone; o magari si tratta semplicemente di una durata stimata per quanto riguarda la classica caccia ai trofei, che potrebbero metterci nelle condizioni di dover rigiocare l’intera avventura più di una volta, con diverse sfide e differenti livelli di difficoltà.